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27 maggio 2015 |
#SEI A BRESCIA: IL SEMESTRE EXPO TI ASPETTA!
#SeiABrescia: centottanta giorni di eventi a 360° animano il semestre Expo2015 a Brescia!
Il progetto comprende le numerose attività in programma nella nostra città da maggio a ottobre. Dalla mostra Brixia. Roma e le genti del Po, al Museo di Santa Giulia dal 9 maggio al 17 gennaio 2016, alle altre iniziative promosse dai musei bresciani, dagli eventi del Cinema Nuovo Eden, a quelli che si svolgeranno in Castello. E ancora, i concerti e gli spettacoli previsti al Teatro Grande e al Centro Teatrale Bresciano, le mostre e le conferenze organizzate nella Biblioteca Queriniana.
A questo si devono aggiungere i grandi eventi bresciani come Brescia con gusto, che si terrà il 12 giugno, e la Festa della Musica, in programma il 20 giugno.
Consultate tutti gli appuntamenti alle pagine Notizie ed Eventi del nostro sito internet.
CULTURA |
MANIFESTAZIONI |
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28 MAGGIO 1974 - 2015 QUARANTUNO ANNI SEMPRE PER LA VERITÁA quarantuno anni di distanza dalla strage di piazza della Loggia, la ferita più profonda della storia recente di Brescia, la Casa della Memoria ha organizzato un fitto calendario di iniziative per contribuire a tramandare la memoria collettiva di questo tragico evento. A testimonianza del fatto che la ricerca della verità non si è mai fermata, il ciclo di eventi è stato intitolato "Quarantuno anni sempre la verità". Numerosissime le iniziative in programma: approfondimenti, incontri, allestimenti, testimonianze, eventi per le scuole con l'unico comune obiettivo di tenere alta la memoria sugli avvenimenti successi negli anni scorsi. |
SPETTACOLI |
BRESCIA IN PILLOLE |
GIACOMO CERUTI
La Pinacoteca Tosio Martinengo (ora chiusa per restauri e le cui opere sono temporaneamente conservate al Museo di Santa Giulia) è il museo pubblico che conserva il più alto numero di opere del Ceruti, detto il Pitocchetto.
Tra i dipinti di questo autore, esposti in Santa Giulia per il nuovo allestimento realizzato in occasione della mostra "Giacomo Ceruti. Storie di ritratti", c'è anche la Lavandaia, che ha una storia particolare. E' infatti il dipinto dal quale ha preso avvio la riscoperta del pittore. Quando, nel 1914, il direttore della Pinacoteca Giulio Zappa lo scelse entro un lotto di opere offerte in dono al Museo, Giacomo Ceruti era praticamente un pittore dimenticato: nonostante avesse avuto grande fama a Brescia durante la sua attività e nonostante in città si mantenesse ancora viva una memoria del suo nome, la sua opera e la sua identità erano praticamente ignote agli studiosi. Merito della bellezza della “Lavandaia” e dell'acume di Zappa se quest'opera entrò in Pinacoteca e, pochi anni dopo, nel 1924, fu mandata a Firenze alla mostra della Pittura Italiana del Seicento e del Settecento. Qui cominciò la fortuna di Ceruti, oggetto di studi e di riscoperte, che in pochi anni gli restituirono la fama della quale gode oggi.
Da non perdere la mostra GIACOMO CERUTI IL PITOCCHETTO. STORIE DI RITRATTI