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10 APRILE 2015 |
L'OPERA DEL MESE DI APRILE : "Crocifissione" di Floriano Ferramola
Il prossimo appuntamento de “L’opera del mese” è dedicato all’affresco della “Crocifissione” di Floriano Ferramola conservato nel Coro delle Monache del Museo di Santa Giulia.
La “Crocifissione”, dipinta sulla parete orientale del Coro delle Monache, fu realizzata dal bresciano Floriano Ferramola attorno al 1527.
Nel vasto coro rinascimentale, Ferramola riesce a dare spazio alla propria vena architettonica e paesaggistica.
A livello architettonico asseconda la vocazione alla purezza delle linee del coro stesso e riprende l’antica decorazione affrescata della facciata, coperta nel 1599; mentre a livello paesaggistico rende il paesaggio dietro la crocifissione tra i più idilliaci della pittura bresciana: rappresenta i personaggi della storia sacra con emozioni equilibrate e raffigura il mondo come luogo armonico, in cui Umano e Divino possono riconciliarsi grazie al sacrificio di Cristo.
L’affresco è scandito in singoli episodi quasi isolati nel contesto: Longino a cavallo che riconosce nel suppliziato il figlio di Dio, le tre Marie, la Maddalena, San Giovanni, i soldati che si giocano le vesti dei condannati, i cavalieri che assistono e indicano alle monache la scena su cui meditare.
È proprio la meditazione la chiave di lettura del grande dipinto.
Le nobili suore di clausura erano invitate a meditare sui singoli episodi della Passione senza provare un reale turbamento, ma cogliendo la necessità e la bontà del sacrificio di Cristo, come fine della salvazione e della felicità del mondo. La morte serena di Cristo diventa una promessa di felicità sotto gli alberi dai fusti dritti e perfetti, tra dolci colline, tra nubi disegnate entro un cielo azzurro, al suono del fiume che scivola verso la vall
E' possibile prendere visione delle schde di tutte le Opere del Mese consultando la sezione Capolavori del nostro sito.
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I sentieri del Monte Maddalena
Con l’arrivo della bella stagione, è bello riprendere a camminare sui sentieri della “montagna di casa nostra”, la Maddalena. Tra i tanti tracciati proposti dal Parco delle Colline, il più panoramico e il meno faticoso è senz’altro il sentiero n. 7, che parte da via del Goletto, perpendicolare a via S. Rocchino. La sella del Goletto era attigua al Castello prima che venisse scavato l’attuale passaggio della Pusterla. Molto probabilmente, dalla chiesa di San Pietro in Uliveto partiva una mulattiera che, attraverso il Goletto e il Monte Maddalena, portava fino in Valle Sabbia.
Il primo tratto del percorso offre delle viste mozzafiato sul Castello e sul centro città.
Giunti sul piazzale del Goletto, si prosegue dritto per un sentiero nel bosco, ben tracciato, che porta alla chiesa di San Gottardo, dalla quale si possono ammirare le sezioni nord-ovest e sud-est della città.
Numerosi sono i sentieri del Parco delle Colline nel territorio comunale di Brescia e ciascuno di essi presenta diverse caratteristiche e difficoltà. Scegliete quello a voi più consono, consultando la sezione Itinerari nel Verde del nostro sito.