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30 settembre 2015 |
BRIXIA: il Parco Archeologico con le lenti del futuro
L'ottimo grado di conservazione dei resti dell’antica Brixia costituisce certamente un caso unico in Italia settentrionale. La città di età imperiale è ancora presente e le sue tracce, così evidenti, la rendono percepibile ancora oggi. Le colonne, i muri, i capitelli, le iscrizioni lasciano intendere lo splendore del passato e la magnificenza della città.
Oggi queste tracce possono prendere vita. È infatti possibile immergersi nell’età romana grazie a una speciale macchina del tempo e vivere un’esperienza unica che permette di viaggiare dalla Brescia Repubblicana di 2300 anni fa alla sua riscoperta avvenuta nel XIX secolo.
Grazie all’applicazione ArtGlass – la piattaforma tecnologica per creare una straordinaria esperienza di realtà aumentata, mediante un nuovo dispositivo particolarmente efficace ed emozionante - è possibile vedere l’area archeologica come in Età Imperiale.
Non perdete dunque questa esperienza unica e suggestiva nell’antica BRIXIA! Scoprite come fare questo viaggio nel tempo, leggendo la sezione Notizie del nostro sito.
CULTURA |
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LA NOTTE DELLA CULTURA TI ACCENDESabato 3 ottobre torna la Notte della Cultura: una notte “di luce” in una città aperta, ospitale e accogliente! |
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LIBRIXIA: LEGGERE FA BENE!Dal 3 all’11 ottobre, in piazza Vittoria, si svolgerà Librixia, la Fiera del Libro di Brescia. L'edizione di quest'anno è dedicata al tema “Salvaguardare la cultura, valorizzare la bellezza, promuovere la lettura”. |
MANIFESTAZIONI |
FAMIGLIA |
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IL 1° FESTIVAL NAZIONALE PER LA LETTURA DELLA PRIMA INFANZIAContinua fino all’11 ottobre A Bi BOOK “per fare un bambino ci vuole un libro” , il primo festival nazionale interamente dedicato alla lettura per la prima infanzia. |
BRESCIA IN PILLOLE |
Iscrizione opus albariorum del santuario repubblicano
Nell’area archeologica del Capitolium, all’interno del Santuario repubblicano da poco aperto al pubblico, si trova un’importante epigrafe, datata tra il 90 e il 50 a.C., la cui l’iscrizione cita due personaggi, L. Hostilius Fronto e C. Clodius Merga, quali committenti dell’intervento di pittura e stuccatura del tempio. L’epigrafe riveste un interesse eccezionale dal punto di vista archeologico e storico: è infatti la conferma che il santuario beneficiò di donazioni da parte di privati cittadini o comunque di rappresentanti dei gruppi economicamente più influenti della città.
Il Santuario repubblicano è un monumento sorprendente, nel quale sono sopravvissuti gli affreschi che decorano le pareti, i pavimenti a mosaico e alcuni arredi; un caso unico e speciale in tutta l’Italia settentrionale. Per la visita, consultate gli orari di apertura nella sezione Infopoint del nostro sito internet.