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La Newsletter di TurismoBrescia.it |
25 gennaio 2014 |
CAPOLAVORI BRESCIANI IN PRIMO PIANO
Dallo scorso dicembre, gli Assessorati alla Cultura, ai Musei e al Turismo del Comune di Brescia, in collaborazione con la Fondazione Brescia Musei e l’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia, hanno inaugurato una nuova modalità di valorizzazione del patrimonio museale con il progetto “L’Opera del mese”. I capolavori conservati presso i Civici Musei di Brescia vengono presentati al pubblico con strumenti semplici ed efficaci di conoscenza e approfondimento.
Ogni mese viene redatta una scheda che illustra un dipinto, un pezzo archeologico o una statua, raccontando la storia di quel capolavoro e mettendone in risalto non solo gli aspetti artistici, ma anche i simboli connessi e i personaggi rappresentati.
In occasione di ogni presentazione presso la White Room, il successivo ingresso alla sede museale è gratuito.
Allora scopriamo insieme l’Opera di questo mese e diventiamo “ambasciatori” dei nostri capolavori!
SPETTACOLI |
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CINEMA CINEMA ANCORA CINEMAContinua con interessanti proposte la rassegna cinematografica 'Visioni Reali - Documentare il racconto', in programmazione da lunedì 20 gennaio a lunedì 27 gennaio.
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BRESCIA IN PILLOLE |
27 GENNAIO, FESTA DI SANT'ANGELA MERICIIl 27 gennaio a Brescia è una festa, con tanto di fiera tradizionale. Il calendario intitola questa data ad Angela Merici, compatrona della città con i Santi Faustino e Giovita e fondatrice della Compagnia di Sant’Orsola, dedita specialmente all'istruzione e all'educazione delle fanciulle. Ma perché Angela, nata a Desenzano e trasferitasi a Brescia nel 1516, fu tanto importante per la nostra città? Da tutti considerata grande consolatrice e pacificatrice, si dice che la sua casa fosse al centro di un intenso pellegrinaggio fin dal suo arrivo a Brescia. Non solo l’esemplarità della sua vita, ma il suo fascino e il dono della parola, coinvolgente e trascinante, le procurarono la fama di messaggera di Dio. Angela, però, non era dedita solo alle opere di pietà, bensì era immersa nella società e dialogava con personalità del mondo della cultura e dell’arte dell’umanesimo bresciano: grande è stata l’influenza della Santa sulle opere del Moretto, in particolare per quanto riguarda la scelta dei soggetti e la carica spirituale che ne scaturisce. |